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Luciano Trebini

Nasce a Carbonia (CA) nel 1952. In seguito alla Mostra ArteOltre tenutasi a Cremona nel 2002, Luciano ha consolidato la sua modalità espressiva originaria fino a trasformarla in un vero e proprio”stile”: risultano ormai inconfondibili e tipicamente sue le piccole carte disegnate a biro o a pennarello a punta fine, in cui descrive le storie dei suoi personaggi. Il secondo passaggio prevede che i moduli vengano uniti con nastro adesivo in carta perche mantengano l’odine in cui sono stati eseguiti. Questa tecnica trasforma le sequenze dei disegni in un percorso visivo rispettoso dei tempi della narrazione.

Oltre a queste opere di grande fluidità linguistica, negli ultimi tempi Luciano ha sentito la necessità di sperimentare nuovi supporti e nuovi strumenti: cartoni, tela, pennelli a punta larga e colori acrilici. In questa fase di studio il supporto viene appeso in verticale e, prima che Luciano intervenga viene diviso in quattro parti perché si mantenga la sequenza grafico-narrativa che gli è famigliare.

Il colore è usato come materia e viene trattato da Luciano a “massa “ per penetrare le sue qualità di consistenza, di peso e di reazione al supporto. In questo modo l’artista prende coscienza di tutte lequalità che il colore possiede e del suo valore emozionale.

C’è un momento in cui Luciano supera l’uso puramente materico del colore per sottometterlo agli obiettivi sintattici e narrativi del suo discorso pitttorico: in questa fase il nero costruisce l’architettura visiva e alcune “masse di colore” vengono collocate con misura solo in certi punti. Il supporto (tela o carta) è sempre grande.
In questo ultimo periodo il processo si è sviluppato ulteriormente: l’artista è arrivato all’analisi degli elementi formali su cui si fonda il suo lavoro (teste, quadrati, cerchi, rettangoli ecc.), l’uso del colore e la libertà di gesto hanno conferito al suo codice linguistico una ricchezza emotiva che Luciano stà ancora sperimentando.
Questa ultima serie di lavori è caratterizzata da un supporto cartaceo costante per colore e dimensioni (cartoncino bristol bianco 70×100) su cui gli elementi formali vengono trattati dall’artista singolarmente usando un unico colore (giallo, rosso, blu, nero, verde, azzurro, marrone).